Capire come affrontare un colloquio può essere complesso, soprattutto se l’intervista avverrà in lingua inglese. Tuttavia, con la giusta preparazione e seguendo qualche semplice consiglio, è possibile affrontarlo al meglio e stupire il Recruiter sia con le proprie conoscenze tecniche che con un Business English fluente.
1. Studia l’azienda e il candidato che cercano
La prima regola, per affrontare un colloquio di lavoro in inglese, è arrivare preparati. Rileggi l’annuncio, così da avere una chiara idea delle competenze richieste e informati sull’azienda. Studia il profilo aziendale, i social media, le recensioni e le opinioni sul Web: in fase di colloquio avrai un vantaggio competitivo rispetto agli altri candidati.
2. Stabilisci in anticipo i dettagli pratici
Non rimandare ogni dettaglio all’ultimo minuto: scegli cosa indossare, a che ora uscire di casa, che percorso fare per raggiungere la sede e quali mezzi prendere. Stabilire tutto con precisione ti aiuterà a tranquillizzarti e ad entrare nel giusto stato mentale, soprattutto se il colloquio ha luogo in una città all’estero che non conosci.
3. Ripassa la lingua
I giorni prima di fare un colloquio di lavoro in inglese ripassa la lingua, considerando che il livello di inglese inserito sul Curriculum è lo stesso che il Recruiter si aspetta da te.
4. Prepara una presentazione
Esistono diverse formule per rompere il ghiaccio e presentarsi in inglese a un colloquio di lavoro. Qualche esempio? “Good morning. My name is…” e una formula a scelta tra: “Thank you very much for this opportunity”, “Thank you for taking me into consideration for this position”.
Tra i termini con cui descriverti, i più apprezzati dalle aziende sono:
- open-minded;
- puntual;
- proactive;
- reliable;
- organized;
- flexible;
- focused;
- responsable.
5. Studia le domande e le risposte di un colloquio in inglese
Esistono diverse domande standard che un Recruiter fa ad un colloquio in inglese. Sapere come rispondere è essenziale per il buon esito del colloquio.
- Tell me about yourself: se il Recruiter ti chiede di raccontare qualcosa di te, parla delle tue esperienze passate e delle competenze acquisite, con sicurezza e senza dilungarti. Puoi usare formule come: “I have … years’ experience as a…”, “I worked in … for … years and was promoted to …” o “I am good at …”;
- What are your strengths?: elenca i tuoi punti di forza, inserendo gli aggettivi più utilizzati e più apprezzati in frasi articolate (es. “I have very good … skills”, “I pay close attention to …” o “I believe my strongest trait is …”);
- What is your biggest weakness?: sebbene i candidati la vedano come una domanda trabocchetto, la domanda sui propri punti di debolezza è in realtà un modo per dimostrare d’essere consapevoli dei propri limiti e di poterci lavorare sopra. Per fare una buona impressione, puoi utilizzare questa formula: “Earlier in my career I noticed that because I was so …. At one point I ended up so … I realized this was counterproductive, so I started to …”.
- Where do you see yourself in five years?: spesso i Recruiter chiedono ai candidati di proiettarsi nel futuro e di spiegare come ci immaginiamo la nostra carriera. Parla delle competenze che intendi acquisire ma senza esagerare e senza mostrarti presuntuoso. Utilizza espressioni come “I'm looking to further my skills as…”, “I want to further my career in …” o “I believe your company is an important player in … industry and I would like to improve my skills as a …”.
Prepararti le risposte in anticipo, ti aiuterà ad affrontare il colloquio in inglese con più sicurezza, senza dover pensare costantemente a quali termini utilizzare.